sabato 5 luglio 2014

Pasta di zucchero: comprarla o farla in casa?









Quanti di noi si son fatti questa domanda???
Credo quasi tutti!
Quale è migliore?
Conviene farla da sè?

Posso dirvi che si risparmia molto poco dal punto di vista economico, infatti se facciamo un calcolo approssimativo viene fuori che per ogni chilo di pdz spendiamo per gli ingredienti:
€ 4,00 di zucchero a velo
€ 0,40 colla di pesce
€ 0,70 di glucosio
€ 0,30 di cmc.
Considerate che sono calcoli approssimativi, dipende sempre dal costo di ogni singolo ingrediente, per quelli che compro io i prezzi sono quelli indicati ed ho fatto riferimento alle dosi della pdz per modelling che ho pubblicato qui .
In totale farla in casa mi costa all'incirca € 6,80 al chilo.
Se guardiamo i vari prezzi delle paste in vendita si aggirano dai € 7,50 in sù per ogni chilo, quindi come si può notare il risparmio è poco!!
La domanda nasce spontanea ... allora perchè continuare a farla in casa?
Personalmente continuo a farla da me per vari motivi, prima di tutto è molto più buona, è dolce ma non stucchevole, poi adoro fare sempre il più possibile tutto da me, infine so io cosa ci metto all'interno e quindi si presume che sia un prodotto più genuino rispetto a quello industriale.
A parte la genuinità, è proprio il sapore che non mi piace.
Per una torta in cui avevo bisogno di un bel nero intenso, che è un'impresa ottenere, ho comprato della pdz già pronta e la prima cosa che ho fatto è stato annusarla e assaggiarla! Non mi ha entusiasmato nè il sapore nè l'odore.
Ovvio che per me questa è solo una passione, non è un lavoro, non riuscirei a creare torte su commissione, ho già un altro lavoro che mi assorbe abbastanza, quindi mi tengo il cake design come un momento mio in cui mi rilasso e diverto.
Se poi, come accade a molti, si inizia per passione e si finisce a lavorare per commissione, beh in tal caso è normalissimo che si passa ad acquistarla già pronta!

In alcuni casi però devo anche ammettere di non aver risparmiato, anzi il contrario, di aver speso di più! Se considero che con l'arrivo dell'estate ho dovuto fare una serie di prove per ottenere la pasta giusta da modellare, ho cestinato ben 3 impasti, ahimè! Ora però credo di aver terminato gli esperimenti ...

Per ora io con la mia pasta di zucchero fatta in casa mi trovo bene, se un giorno impazzirò trasformando questa passione in lavoro finirò per comprarla anche io ahahhahahhahahha! Nel caso sarete prontamente aggiornati!


Spero che questo topic vi sia stato di aiuto!!!


La Strega ...



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Il mio primo Cake Topper ... in piedi!

Ciao a tutti ...
Dopo questa grande faticaccia condivido con voi il mio primo Topper che sta in piedi!!!
La prima esperienza è davvero un'impresa. Nonostante io abbia eseguito tutti i passaggi del tutorial sono incappata nei vari problemi credo tipici di questi piccoli progetti. Premetto che non ho cominciato con lo spirito "E' facile!", anzi avevo timore di non riuscirci! Gli errori sono tantissimi e da questi ho capito cosa meglio fare e cosa no. Di sicuro ho ben capito che quando deciderò di rifare una bambolina dovrò iniziare almeno una settimana prima!
Eccola qui, la mia prima dolce e tenera bambolina di zucchero!








Consiglio a chi è alle prime armi di sceglier come prima volta un soggetto seduto, perchè farlo stare in piedi non è semplice. Il mio primo grande errore è stato quello di non far fuoriuscire abbastanza lo stecchino dalle gambe. Non mi sono regolata bene e veniva fuori solo un centimetro scarso, che non è bastato a sostenere tutto quel peso. Quindi il mio primo consiglio è quello di usare stecchi abbastanza lunghi da poter penetrare sia nella gamba che nel busto, che nella testa e fuoriuscire dal piede di almeno 5 cm in modo da poter tenere il topper ben fermo mentre lo si completa. Questo piccolo disguido mi ha incasinato tutto il lavoro fatto dopo, non solo dovevo concentrarmi nel posizionare bene  i vari pezzi ma dovevo preoccuparmi anche di tenere in piedi il topper!
Inoltre questa povera bambolina ha subito il mio "litigio" con la pasta di zucchero e il caldo fuori!!! Mentre modellavo il viso e le gambine si deformavano tra le mani e quando lasciavo ad asciugarle ...sblammm la forma andava a farsi benedire. Per fortuna l'ultima parte è stata meno critica perchè ho trovato la mia pasta di zucchero da poter modellare in estate e poter creare dei personaggi in 3D ( la ricetta qui ).
Ora vi elenco cosa vi serve e non deve assolutamente mancare per iniziare.
Prima di tutto procuratevi degli stecchi abbastanza lunghi, io ho trovato in un negozio quelli utilizzati per gli spiedini, ce ne sono di varie dimensioni ed ho scelto quelli da circa 20 cm. Se vi sembra troppo lungo non preoccupatevi, l'eccedenza si può rimuovere!
Trovate nei negozi specializzati i flower wire, che non sono altro dei fili di ferro che vengono utilizzati per i fiori, io ho comprato quelli di medio spessore, ma anche quelli più spessi vanno benissimo, dipende sempre dal peso che devono sostenere.
Questi fili vi aiuteranno a montare e piegare le braccia. Come potete vedere dal mio topper, la bimba ha un braccino con la mano rivolta verso il viso per questa operazione bisogna inserire nel braccino un flower wire e piegarlo a seconda dell'uso. Non serve solo per piegare ma anche per tenere assieme tutte le parti del braccio, infatti sostiene anche la manina. Manina che per mio errore è caduta due volte ...non avevo inserito il flower wire!!!!! Che brava che sono!!!!

Quando formate il visino, inserite uno stecchino di legno nella testa e lasciato ad asciugare inserito in polistirolo in obliquo!







Una volta ben asciutto dovrete riempire i bulbi oculari con delle palline di pasta di zucchero bianca che dovrà seccare alla perfezione altrimenti vi sarà impossibile disegnare un occhio decente con il pennarello ... cosa che è accaduta a me!!!





Come potete notare dalle foto il colore delle pupille non è venuto bene! La pasta a quanto pare non era abbastanza secca e tendeva ad assorbire il colore non dandomi la possibilità di riparare! Siate pronti, non è molto semplice disegnare sulla pdz con i pennarelli. I più bravi ed esperti usano i pennelli che intingono nei coloranti, io non ne son capace quindi mi accontenterò di usare i pennarelli!!!

Essendo la mia prima creazione le ho fatto un bel book fotografico!!!
Per ora questi sono i miei suggerimenti, al prossimo topper vi farò sapere e vedere come è andata!







Qualche giorno dopo le ho creato una base e l'ho messa insieme alle mie fatine!








La Strega ...


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venerdì 4 luglio 2014

Pasta di zucchero cosa c'è da sapere 2

Ciao a tutti ...
Ogni volta che scopro qualche cosa sul meraviglioso mondo della pasta di zucchero sono subito pronta a condividerlo con tutti voi, questo perchè penso che seguire anche gli "errori" degli altri e non solo i capolavori, può aiutare molto nei primi passi!!!
Tutto quello che vi scrivo lo sperimento da me e condivido i miei sbagli e le mie intuizioni per trovare una soluzione!!!
Precisamente il mio attuale problema, che sembra abbia risolto, è l'arrivo del caldo. Da quel che ho capito la mia pdz accusa parecchio questo sbalzo di temperatura! A quanto pare lo zucchero a velo, quindi il principale ingrediente, accusa molto l'umidità, pertanto a seconda dell'umidità e della temperatura la nostra pasta di zucchero potrà fare oppure no, dei capricci. Come vi spiegavo nell'articolo precedente ( Pasta di zucchero per il modelling ) prima di poter cantare vittoria bisogna provare varie ricette ed esperimenti!
Vi ho spiegato anche l'utilizzo della CMC, ve lo ripeto non usate mai le quantità indicate sulle confezioni o che trovate nel web sono del tutto sbagliate, quindi vi rimando sempre all'articolo Pasta di zucchero per il modelling in cui consiglio le giuste dosi per non cestinare un intero panetto di pdz!

Oggi voglio soffermarmi proprio sulla CMC. E' un additivo alimentare che viene usato in aggiunta alla pasta di zucchero per renderla più modellabile ed elastica, infatti consente di stendere la pasta di zucchero molto più sottile senza che attacchi al piano di lavoro, inoltre risulta più malleabile e tiene meglio la forma. Proprio per questi aspetti è usata per creare quel tipo di pdz che serve per creare  cake topper tipo bamboline e personaggi vari. E' in polvere ed è di origine chimica, non è altro che un addensante!
Per chi è restìo all'utilizzo di prodotti prodotti chimicamente può optare per la gomma adragante che invece è di origine vegetale. Ha un costo maggiore rispetto alla CMC e anche un'altra particolarità, una volta aggiunta alla pdz questa ha bisogno di riposare almeno 12 ore prima di essere utilizzata, cosa che con la CMC non è necessaria.

Indipendentemente dal prodotto che deciderete di utilizzare l'effetto che avrete sarà lo stesso, ma soprattutto l'aggiunta di questo prodotto vi consentirà di poter lavorare la vostra pasta anche in estate. Ebbene si, con questo caldo la pdz che ho realizzato fin'ora ( Pasta di zucchero 1 e Pasta di zucchero 2 ) non sono adatte ad essere modellate, restano comunque perfette per la copertura, il sapore è imbattibile, nulla a che vedere con le pdz in commercio che hanno uno strano odore e sapore!!!!!
Spesso vi troverete a ricevere vari consigli ad esempio se frequentate gruppi di cucina e chiedete consiglio. Molti vi "spingeranno" ad utilizzare la pasta di gomma oppure molta CMC nell'impasto. Vi consiglio sempre di sperimentare i consigli che per un minimo vi convincono. Io vi porto la mia esperienza e come lavoro e creo a mio gusto. Per ora mi oppongo all'utilizzo di questi impasti che tendono ad indurire troppo, infatti la pasta di gomma come anche la pdz con alta aggiunta di CMC diventano durissime una volta lasciate ad asciugare, questo non solo vuol dire che il prodotto finito è particolarmente difficile da mangiare, ma anche che bisogna avere una certa velocità nell'eseguire i vari modelli!
Ve lo dico chiaro e tondo a me fa piacere che quello che realizzo venga a che mangiato, considerando che il prodotto è interamente fatto in casa, quindi anche genuino, inoltre non vorrei ritrovarmi la credenza piena di ricordini, per questo scopo ho una bellissima macchina fotografica!!!!!!
Seguendo la mia ricetta della pasta di zucchero per il modelling non dovrete avere paura che si secchi in fretta mentre modellate ad esempio una rosa, nonostante ciò vi assicuro che la pasta resta abbastanza ferma mentre la posizionate, naturalmente parlo di piccole decorazioni e fiori, in caso di topper di una certa dimensione c'è sempre bisogno di un supporto interno! Una volta riposto ad asciugare il vostro modello asciugherà più in fretta rispetto alla pdz classica, ma resterà mangiabile, non diverrà duro come la pietra.
Anche se mi piange il cuore vedere addentare una delle mie creazioni, poi ne sono comunque contenta. Avreste dovuto vedere la faccia della mia bimba quando ha addentato la mia bellissima apina che sonnecchiava su una margherita ... lei era felicissima di mangiare questo curioso topper, quindi non voglio negarle la gioia di poterlo fare, anche perchè testarda com'è tenterebbe di spaccarsi i denti pur di rosicchiare uno dei miei topper!!!








Tra le varie motivazioni c'è anche questa del perchè giro alla larga da impasti che tendono ad indurire troppo!!! Magari in futuro per altro tipo di progetto ne avrò anche bisogno quindi probabile che la utilizzerò, nel caso sarete prontamente aggiornati!!!
Quindi per ora il problema della pasta di zucchero estiva è stato risolto!!!

Volevo parlare con voi di un'altra cosa molto importante: lo zucchero a velo.
Molti di voi, come me in principio, han pensato di fare lo zucchero a velo da voi! Sicuramente avrete già letto che la cosa migliore è quello di usare quello già confezionato, vi chiederete il perchè! Come accennavo sopra lo zucchero a velo accusa molto l'umidità , quindi per contrastare questo problema lo zucchero a velo che acquistiamo confezionato non solo è conservato in sacchetti appositi ma contiene all'interno anche una percentuale di amido di mais. Se proprio volete provare a farlo da voi vi consiglio di aggiungere un cucchiaino di amido di mais in 450 gr di zucchero e anche una bustina di vanillina per profumarlo.

Un'ultima cosa su un altro ingrediente: il burro.
Aggiungerlo oppure no?
La funzione del burro è quella di rendere la pdz molto più setosa e liscia, però se ci fate caso il burro tende a colorare leggermente la vostra pasta rendendola color perla! Posso dirvi che l'uso del burro è un riadattamento, perchè l'ingrediente originale che viene usato è il crisco che è un burro americano che è di colore bianco, visto che si trova poco in giro viene spesso consigliato l'uso del classico burro. E' lo stesso che è accaduto nel sostituire il glucosio con il miele, proprio perchè molti faticano ancora a trovarlo. Tra i due vi consiglio il glucosio, non colora e non rende la pasta esageratamente dolce!
Ritornando al burro, questo può essere sostituito anche con la glicerina alimentare. In un impasto base vi basteranno 7 ml di glicerina e a quanto pare questo ingrediente tende a rendere i colori molto più brillanti!

Ora vi lascio alle vostre sperimentazioni ....come mio motto "Sperimentando si impara!"

Un saluto a tutti ...


La Strega ...


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Pasta di zucchero per il modelling

Quando si entra nel mondo del Cake Decorating, sappiate che in breve tempo diventa una passione che crea dipendenza!!! Ci si ritrova a leggere continuamente articoli su tutti i siti che ne parlano o solo accennano, cercando di fare un nostro riassunto personale e procedere poi alla pratica.
Non sempre i risultati sono perfetti, quindi sappiate già che ci sarà da andare a tentativi.
Questo non deve spaventare nessuno, in quanto è normalissimo soprattutto se ci si intestardisce come me che è possibile creare la propria pasta di zucchero direttamente a casa, risparmiando e gustando un prodotto molto molto più genuino. Genuinità a parte, posso dirvi che la pasta di zucchero fatta da me ha un gusto fantastico che non ha nulla da invidiare alle pdz insapore che si acquistano nei negozi. Fate la prova e ditemi cosa ne pensate.
Io personalmente da quando ho iniziato a fare "amicizia" con la pdz l'ho sempre fatta in casa con l'aiuto del Bimby. Poi tempo fa avevo da fare una torta con tema Inter ( per il mio papà ) e siccome il colore nero è complicato da ottenere ho ben pensato di comprare la pasta già colorata, anche perchè avevo poco tempo.
Per curiosità mentre montavo la decorazione ne ho assaggiato un pezzetto. Non sa di nulla e l'odore non mi faceva impazzire. Inutile ripeterlo, ma non riesco a non farlo, la pdz fatta in casa avrà i suoi difetti ma è deliziosa, non c'è storia!
A parte questi paragoni ritorno al tema di questo topic.
La pasta di zucchero base ( vedi ricetta qui ) è ottima per copertura delle torte e la realizzazione di piccole decorazioni. Anzi vi dirò di più, fino a che si riesce a lavorare in un ambiente fresco è ottima anche per realizzare decorazioni un pò più complicate. Nel momento in cui ci si sente pronti a modellare un Cake Topper che deve stare in piedi, beh iniziano i primi problemi. In genere i cake topper di importanti dimensioni hanno sempre un'anima all'interno che può essere uno stecchino di leggno, uno stuzicadenti o un flower wair. Se decidete di creare una bambolina questa non riuscirà a tenersi in piedi senza un supporto interno e per poterne facilitare la realizzazione si consiglia l'uso di una pdz per modelling.
Per ottenere questa pasta basterà apportare una piccola modifica all'impasto base: aggiunta di cmc.
Cosa è la CMC? E' un additivo alimentare che viene utilizzato come addensante. Questa polvere è creata chimicamente, se desiderate utilizzare un prodotto naturale vi consiglio di sostituirla con la gomma adragante, unica differenza è il riposo. In caso di cmc la pdz può essere subito utilizzata ( anche se io preferisco che la pdz riposi in modo da permettere allo zucchero di stabilirsi assorbendo per bene tutta la parte liquida ), invece nella caso della gomma adragante è richiesto un tempo di riposo di circa 12 ore.
Sono facilmente reperibili entrambe nei negozi specializzati o se non ne avete uno nelle vicinanze il web è pieno di negozi ben riforniti di questi prodotti.
Vi metto subito in guardia sull'utilizzo della CMC. Non fate il mio stesso ingenuo errore e cioè quello di affidarmi alle indicazioni sulla quantità da utilizzare. Anche se non guardate le indicazioni e chiedete o vi informate nel web spesso riceverete questa risposta: "...un cucchiaino ogni 250gr di pdz!". Vi prego non cascateci, io ho dovuto buttare l'intero impasto, con quella palla potevo andare a giocare al bowling!!!
Queste dosi consigliate a mio avviso sono più che sbagliatissime, compattano troppo la pasta tanto che sembra inizialmente della pasta di marchmellow ammorbidita!
Ora vi indicherò due ricette con dosi differenti di zucchero e di cmc, io utilizzo la prima tra queste, mi ci trovo bene a modellare, perchè preferisco una pasta più morbida, riesco a lavorarla meglio, ma questo non vuol dire che per chiunque di voi sia lo stesso. Questo per due semplici motivi:
1. la pdz soffre l'umidità, pertanto se vivete in una città con alto tasso di umidità difficilmente riuscirete a trovarvi bene con la pdz da me utilizzata, quindi vi consiglio di usare l'impasto n 2;
2. una stessa pdz non a tutti può piacere in termini di modellabilità. In merito avrete sicuramente provato molte ricette e lì dove avete letto "pdz perfetta" per voi si è magari rivelata tutt'altro. Non vuol dire che quell'impasto non è buono ma che magari noi preferiamo un altro tipo di consistenza per riuscire a modellare. Personalmente adoro l'impasto molto morbido, infatti sono strafelice quando riesco ad utilizzare la ricetta base nei periodi più freschi!!!
Ho comunque dovuto cedere all'uso della CMC, perchè dovevo assolutamente imparare a modellare personaggi in tred e il primo scoglio sono i visi con relative espressioni, ma se la pasta ti si scioglie in mano difficilmente si riuscirà ad ottenere un buon risultato. Infatti le prime prove mi hanno alquanto scoraggiata.
Voglio specificare un aspetto molto importante della pasta per modelling, ricordate che asciuga in fretta e non potrete permettervi di lasciare una piccola pallina fuori dalla pellicola perchè presto ve la ritroverete non più lavorabile, quindi fate attenzione a questo. Non è una caratteristica negativa, in quanto grazie a questo particolare non si rischia che i topper si deformino tra le mani o mentre sono ad asciugare. Appena proverete a modellare dei visi capirete subito a cosa mi riferisco.
Un altra prerogativa è la stesura. La cmc non funziona solo da addensante, ma rende la pdz molto più elastica in modo da poterla stendere molto sottile. Questa tecnica è usata per creare sottili petali dei fiori rendendoli realistici. Un'altro aspetto è che non attacca per niente al piano di lavoro, abbandonerete lo zucchero a velo per spolverare, si stende e modella perfettamente così.
Anche la pasta per modelling è possibile colorarla, il procedimento resta lo stesso come per quella base.
In questo modo si ottiene un pasta che non è altro che un tipo di Gumpaste. Nel web si trovano pareri spesso contrastanti, fatto sta che o l'una o l'altra sono adatte alla creazione di Cake Topper che devono stare in piedi e che non si affloscino!!!
Questo impasto non è adatto alla copertura delle torte in quanto indurisce troppo!

Come vi accennavo ho per voi due ricette: la prima è una pdz più morbida con l'utilizzo di meno zucchero a velo, mentre la seconda è più soda. Scegliete voi quella che vi convince di più, vi dico che sicuramente le proverete entrambe. Vi consiglio di farle tutte e due nella stessa giornata in modo tale da poterle provare contemporaneamente e subito capire quale delle due vi piace di più.

Pdz per modelling n 1 (morbida)

Ingredienti

450gr di zucchero a velo
1 bustina di vanillina
una punta di un cucchiaino da caffè di CMC
5 gr di colla di pesce
30gr di acqua
50 gr di glucosio

Il procedimento è sempre lo stesso della ricetta base ( ricetta base ), ricordate solamente che la CMC va unita allo zucchero a velo e alla vanillina all'interno del boccale del frullatore.
Versare lo zucchero a velo, la Cmc e la vanillina nel boccale del Bimby.
Ammorbidire per 5 minuti la colla di pesce nell'acqua. Aggiungere il glucosio e il burro. Far sciogliere il composto a bagnomaria. Una volta sciolto versarlo ancora caldo sullo zucchero e avviare il bimby a velocità 4/5. Fermarsi solo quando si forma una palla. Se vedete che lo zucchero tende a restare vicino alle pareti (cosa che accade solo se il boccale non è stato asciugato bene prima dell'utilizzo o se fuori c'è molto caldo) spatolate per incorporarlo meglio al tutto.
Prelevare la pdz dal boccale aiutandosi con la spatola. Poggiarla sulla spianatoia e creare una palla che spolvererete con dello zucchero a velo. Coprite con pellicola e lasciate riposare, è sempre meglio. Se avete fretta procedete a modellare.

Pdz per modelling n 2

Ingredienti

450gr di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di CMC
1 bustina di vanillina
6 gr di colla di pesce
30gr di acqua
70gr di glucosio

Per realizzare questa ricetta seguire le indicazioni riportate nella ricetta n 1.









Non mi resta che augurarvi buon divertimento con le vostre sperimentazioni!!! Sperimentando si impara ...!


La Strega ...


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mercoledì 2 luglio 2014

Cordon bleu di melanzane e peperoni ripieni ...

Ciao a tutti ...
ho avuto 3 giorni di ferie e cosa ho fatto??? Cucinato e pulito casa, alla faccia delle ferie!!!
Scherzi a parte mi sono obbligata a fare tutto con molta calma ed ho avuto modo di dedicarmi a quelle ricettine da fare per cena che richiedono un pò di tempo in più!
Ho trovato così per caso questi cordon bleu in una pagina di fecebook ...e dato che adoro le melanzane in tutte le salse ho deciso di farle sicura del risultato!!!
Qualche giorno fa mio padre mi ha regalato una enorme melanzana ed un enorme peperone ...mi chiedevo cosa potevo cucinarci e mi si è accesa la lampadina proprio ieri pomeriggio!!!
A tavola hanno spazzolato tutto in in silenzio, quindi è piaciuto, il piatto ha avuto successo e contenta la famiglia contenti tutti, io per prima!

Ecco i cordon bleu e i peperoni ripieni.







Ingredienti

Cordon bleu

1 melanzana grande
prosciutto cotto
mozzarella
1 uovo
pan grattato
farina
parmigiano
sale quanto basta

Peperone ripieno

1 peperone bello grande
100 gr di macinato
1 carota
1 gambo di sedano
una cipolla piccola
1 uovo
sale quanto basta
pepe ( se vi piace )
50gr di pane
40 gr di parmigiano


Procedimento

Cordon bleu, iniziamo con le melanzane la cui preparazione richiede molto più tempo. Tagliare a fette spesse un cm la melanzana. Io da una grande ne ho ricavate 6. Scaldate un testo o una griglia antiaderente e grigliate le melanzane a fuoco lento evitando così che anneriscano troppo.
Una volta cotte vdrete che lo spessore diminuirà. Accoppiate le fette che hanno la stessa dimensione, sistemale su un tagliere e iniziate a condirle. Al centro mettete prosciutto cotto e mozzarella , ricoprite con l'altra fetta e schiacciate bene i bordi.
Sbattete in un piatto l'uovo con un pizzico di sale e il parmigiano. Passate i cordon bleu prima nella farina, poi nell'uovoe infine in abbondante pane grattugiato.
Sono pronti per essere cotti. A questo punto decidete voi il tipo di cottura che desiderate: fritti o al forno. Io ho preferito farli al forno visto che dovevo infornare anche i peperoni ripieni.
Rivestite un tegame o una placca con carta forno e oliatela leggermente cercando con le dita di distribuire l'olio su tutta la superficie. Posizionate i cordon bleu e infornate a 180°C 15 minuti per ogni lato, se dorano prima potete diminuire la cottura per evitare che la mozzarella fuoriesca!

Passiamo ai peperoni.
Per riempirli uso l'impasto del polpettone di carne fatto con il bimby ( per la ricetta cliccate qui ).
Inserisco nel boccale il pane e il formaggio e trito a vel 5 per 20 sec. Poi aggiungo le verdure, vel 5 per 10 sec. Infine la carne, il sale, il pepe e l'uovo, vel 4 per 10 sec. L'impasto è pronto.
Lavare bene i peperoni e dividerli in due. Riempire ogni metà con l'impasto preparato. Sulla superficie dare una spolverata di pan grattato e parmigiano. Anche in questo caso vi consiglio di rivestire con carta forno un tegame e oliarlo, adagiare i peperoni e infornare a 180°C, insieme alle melanzane. Per i peperoni il tempo di cottura è un pò più lungo delle melanzane, io li ho fatti cuocere per 40 minuti.
Il peperone sarà cotto ma non molliccio! Se lo preferite più morbido vi consiglio di scottarlo una decina di minuti o sul testo o nel varoma del Bimby.

Et voilà ...







Sono buonissimi e lasciano un profumino in cucina fantastico!!! Gnam, a scriverne mi è venuta fame!!!


La Strega ...




lunedì 30 giugno 2014

Polpettone al varoma: al tonno o di carne! (Bimby)

Rieccomi qui a sperimentare un'altra ricetta con il varoma del Bimby, io lo adoro!
Voglio parlarvi della mia prima volta con il polpettone ... quando comprai il Bimby avevo voglia di capire come funzionasse e di gustare le sfiziose ricette proposte, partendo dal libro base. La ricetta del polpettone al vapore mi colpì subito. Mio marito scettico mi disse "Sarà un polpettone come tanti altri!". Io me la ridevo perchè già sapevo che non era così!!
Lo preparai e fu un vero successone, ma il maritino sempre scettico disse "Buono, ma son convinto che se lo cuoci in padella o al forno sarà la stessa cosa!". Per me era una sfida, tanto sapevo bene di averla vinta io già in partenza. Lo preparai cuocendolo in padella. Era buona ma non paragonabile a quello cotto al vapore e finalmente mi sentii dire "Hai ragione!", ahahhahahahha, che soddisfazione!!!
Qualche tempo fa ho trovato questa nuova variante del polpettone, a base di tonno e guardando le foto mi venne subito l'acquolina in bocca.
Vi assicuro che è delizioso. Come contorno ho preparato un pesto alla rucola, premetto che è molto amaro quindi se non gradite questo gusto vi consiglio di fare un pesto più dolce magari con le zucchine oppure un semplice ed infallibile purè di patate.


Polpettone di tonno con pesto di rucola. 


Polpettone di carne con crema di zucchine.



Polpettone di tonno

Ingredienti

400 gr di tonno in scatola in olio di oliva o se trovate i trancetti ancora meglio
1 cucchiaio di capperi (facoltativo)
70gr di parmigiano 
50gr di pane 
la scorza di un limone tritata
2 uova
sale

Pesto di rucola

100gr di rucola lavata e asciugata
70gr di olio evo
30gr di pinoli
30gr di parmigiano grattugiato o se preferite un gusto più forte usate del pecorino
sale

800 gr di acqua


Procedimento

Grattugiare il pane e il formaggio per 10 sec a vel 8.
Versare il tonno sgocciolato nel boccale, insieme ai capperi, la scorza di limone, sale e le uova. Amalgamare il tutto per 30 secondi vel 4/5.
Prelevare l'impasto e dargli forma su un foglio di carta da forno, infine avvolgerlo in essa.






Preparare il pesto di rucola. Lavare e asciugare il boccale.
Inserire nel boccale la rucola e tutti gli ingredienti dle pesto, frullare per 30sec a vel 6. To gliere il pesto e tenerlo da parte in una ciotola, lo userete solo per guarnire il vostro polpettone.
Versare l'acqua nel boccale, posizionare il varoma e adagiare il polpettone.
Cuocere per 25 minuti temp Varoma vel 2.

Una volta cotto lasciarlo raffreddare e tagliarlo a fettine. Disporre le fette su un piatto da portata e decorarlo con il pesto di rucola!



Polpettone di carne

Ingredienti

400gr di carne macinata mista
30gr di pane
70gr di parmigiano
2 uova
60gr di verdure miste ( carote, cipolla, aglio, peperone, sedano)
sale

Crema di zucchine

Ingredienti

300gr di zucchine o zucchine con fiori 
olio evo
cipolla
400gr di brodo
sale


Tritare il pane con il formaggio 10 sec vel 8. Unire tutte le verdure che avete scelto e tritare di nuovo a vel 7 per 5 sec. Unire la carne, le uova , il sale e amalgamare 10 sec vel 5. Se lo preferite più tritato aumentate la vel a 6.
Prelevare l'impasto e formare il polpettone come spiegato nella variante al tonno e posizionarlo nel varoma.
Senza sciacquare il boccale prepariamo la crema di zucchine.
Lavare e tagliare a rondelle le zucchine. Versare 30gr di olio nel boccale insieme a della cipolla. soffriggere 5 min varoma vel soft. Aggiungere il brodo e salare.
Impostare la temperatura varoma per la cottura per 40 minuti.
Durante la cottura la crema di zucchine si rapprenderà. Una volta cotto togliere il varoma e posizionare il tappino, se il composto di zucchine è già cremoso vi basterà dare una frullata di qualche secondo a vel 6, altrimenti se lo vedete troppo liquido lasciate cuocere sempre a varoma per altri 5 minuti.
Servire le fette di polpettone con la crema di zucchine!!!

Buonissimi tutti e due!


La Strega ...






Frittata al varoma (Bimby)

Avevo delle uova da consumare entro oggi e non sapevo cosa poter fare!!! Stranamente non avevo voglia di pasticciare, probabilmente l'idea di accendere il forno mi ha spaventata!!! Allora mi son detta: "Ho da 7 anni il Bimby e ancora non ho provato la frittata cotta a vapore!!!". Detto e fatto.
Ho chiesto qualche consiglio in un gruppo di cucina, ho guardato i tempi di cottura nelle ricette nel web ed ho fatto la mia frittatina.
Premetto che io con le frittate non ci vado d'accordo. Con il metodo padella e coperchio nella giravolta faccio sempre disastri, ragion per cui ani or sono che ho abbandonato del tutto l'idea di poter fare una "bella" frittata. Il bello di questa frittata è che fa tutto da sola, una volta versato l'intruglio nel varoma bisogna semplicemente controllarne la cottura per vedere se ci soddisfa o no!!!
Inoltre come tutto quel che viene cucinato al vapore, il sapore è molto più intenso e buono. E' sicuramente un tipo di cottura sottovalutato perchè spesso si pensa all'assenza di sapore, quando invece è l'esatto contrario! Le verdure e la carne in questo tipo di cottura tengono il loro vero e intenso sapore, che spesso tendono a perdere in lunghe cotture in padella o al forno, o peggio ancora quando si usa la bollitura!!
Questo è quello che ho potuto appurare da quando ho scoperto la cucina al vapore, poi di certo so bene che i gusti son gusti!!! Posso solo dirvi che se avete il Bimby sperimentate più che potete la cottura al varoma!

Passiamo a fare la nostra frittata.
Gli ingredienti, uova a parte, cambiano a seconda di quel che si ha in frigo o ci piace di più.
Io avevo delle salsicce, di quelle tipo Fiorucci, da consumare ed ho usato quelle.








Ingredienti

4 uova
un pizzico di sale
formaggio grattugiato a piacere
mozzarella grattugiata o a cubetti
4 salsicce tipo Fiorucci
olio evo
cipolla
basilico
vino bianco secco
500 gr di acqua

Spellare le salsicce, farle a piccoli pezzetti e metterle a soffriggere in padella con olio e della cipolla. Sfumare con del vino e lasciar asciugare. Una volta cotte lasciamo tutto in padella a freddare per un pò.
A parte in una ciotola rompiamo le uova e con l'aiuto di una forchetta le sbattiamo leggermente. Uniamo il basilico a pezzetti, il formaggio grattugiato, i cubetti di mozzarella e il pizzico di sale. Mescoliamo ancora con la forchetta. Infine aggiungere la salsiccia.







Versare nel boccale 500 gr di acqua, chiudere e posizionare il Varoma. Prendere un foglio di carta forno, bagnarlo e strizzarlo per bene. Ricoprire con la carta il vassoio del Varoma. Versare un goccio di olio e stenderlo con le dita su tutta la base del vassoio.
Versare l'impasto della frittata nel vassoio, chiudere e impostare 20 minuti, temperatura Varoma , velocità 1.

La frittata è un piatto che si presta al massimo della personalizzazione, potete usare tutto quel che vi pare o utilizzare questa pietanza per svuotare il frigo!!! Se decidete di utilizzare delle verdure, tipo zucchine o melanzane, ricordate sempre che vanno cotte a parte prima di essere aggiunte alla pastella della frittata!!!


Buona frittata a tutti ...


La Strega ...