mercoledì 1 ottobre 2014

Stecche di Jim ( Haley )

Ciao a tutti, rieccomi con un'altra ricetta di Haley. Dopo il pane senza impasto vi presento le stecche di Jim!!! Se vi ho detto che il pane di Jim è buono, le sue stecche sono superbuone, quindi mettete subito le mani in pasta e iniziate!
E' un pane tipo ciabatta lunga e stretta molto saporita, oliate e salate in superficie.
Il giorno che le ho provate non ho resistito e appena sfornate mezza stecca era già finita, mia figlia ha divorato l'altra metà senza chiedermi alcun condimento e fidatevi questo è un vero miracolo.
Come per il pane senza impasto ( la ricetta qui ) anche le stecche richiedono una lunga lievitazione ( 12/18 ore ), sempre perchè la quantità di lievito utilizzata è davvero minima ( 1 gr di secco o 3 di lievito di birra fresco ), ma il risultato è sempre un lievitato molto leggero e altamente digeribile, quindi ne vale davvero la pena.
Potrete gustarli in un aperitivo tagliati a pezzetti oppure come portata principale a cena con affettati e formaggi vari, saranno di sicuro un gran successo ... parola di strega.

Come per tutte le lunghe lievitazioni c'è bisogno di regolarsi prima con gli orari.
Se volete sfornare a cena vi conviene iniziare il procedimento la sera tardi per sfornarle il giorno dopo per cena!! Se invece volete le stecche per pranzo iniziate nel pomeriggio.

Credo di avervi detto tutto, quindi posso passare a darvi la ricetta e un'anticipazione del risultato!!!





Bell'aspetto, vero?


Ingredienti

450 gr di farina 0
350 ml di acqua a temperatura ambiente
8 gr di sale
1 cucchiaino di miele
1 gr di lievito secco o 3 gr di lievito di birra fresco
olio di oliva qb
semola
sale grosso


Procedimento


In un contenitore misurate l'acqua  e scioglietevi il miele e il lievito.
In una ciotola mettete la farina e versatevi il liquido appena preparato, mescolate con un cucchiaio per alcuni secondi poi aggiungete il sale.







Continuate a mescolare fino a che gli ingredienti saranno appena amalgamati.





Vedrete ci vorrà al massimo un minuto totale, gli impasti di Jim Haley richiedono poca fatica!
Fatto questo coprite con pellicola e lasciate a lievitare in un luogo senza spifferi ( io ho lasciato in forno spento ) per 12/18 ore ( se siete in estate basteranno 12 ore ).




Trascorso questo tempo troverete l'impasto gonfio e pieno di bollicine in superficie.




Spolverate un piano di lavoro con della semola e lasciate scendere il composto da solo e poi aiutatevi con una spatola.










A questo punto dovrete praticare una serie di pieghe che non possono essere fatte come al solito in quanto l'impasto è molto appiccicoso, quindi limitatevi a prendere i lembi e a portarli nel centro e continuate così per qualche minuto.







Prendete un canovaccio pulito, spolveratelo con della semola e adagiatevi il panetto con le pieghe rivolte verso il basso.




Spennellate la superficie con dell'olio, poi del sale grosso e infine un pò di semola.







Richiudete il canovaccio e lasciate lievitare per 2 ore.

L'impasto dovrà quasi raddoppiare. La regola suggerisce che l'impasto è pronto quando affondandoci un dito resta l'impronta!




Scoprite e con un coltello affilato dividete il panetto in 4 parti.




Foderate con carta forno una teglia.
Prelevate una parte ritagliata dell'impasto e allungatela fino a raggiungere le dimensioni della teglia. Fate così con le altre restanti parti.




Scaldate il forno a 250°C ventilato ( anche statico va bene ).

Spennellate la superficie delle stecche con olio e con dei grani di sale.




Infornate per 20/25 minuti, a seconda del vostro forno. Le stecche dovranno essere belle dorate.

Che profuminooooooooooooooooooo ... mentre ne scrivo me lo ricordo ancora e che sapore!!!
Dovete provarle assolutamente ... eccole qui, belle, buone, profumate e leggerissime!!!
Vi ho convinti???
Credo proprio di si!!!






Alla prossima ricetta!

La Strega ...


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Pane con lievito naturale

Rieccomi qui, da poco rientrata dalle ferie e ancora intenta a riorganizzarmi le giornate!
Ho trascurato il blog per molto tempo, perdonatemi, vedrò di recuperare al meglio.
In questi giorni provvederò a pubblicare tutte le ricette che ho provato ma non sono subito riuscita a postare nel blog e le nuove.

Come vi anticipavo tempo fa sono entrata nel "tunnel" delle lunghe lievitazioni e quale miglior ricetta potrei proporvi se non quella del pane fatto con il mio lievito naturale ?
Finalmente è pronto per essere usato e deliziarmi con i prodotti che mi permette di creare.
Da tempo sentivo parlare del sapore e profumo che il lievito naturale conferisce ai lievitati e la mia prima curiosità era proprio "snasare"! Ahhahahahhahahah!
Caspita se avevano ragione ... questo pane ha un profumo, un gusto e una morbidezza che ben si distinguono dai prodotti confezionati. Voi direte " Ma va? Cosa hai scoperto?", eppure non pensavo fosse così ... come dire ... mamma mia che buon sapore!!! Mio marito appena mi ha trovato con naso nel pane ha sgranato gli occhi ed è andato via ...ahahhahahahhahha!!!
Oltre al risultato è bellissimo vedere e gustare un prodotto che è lievitato con un elemento da me creato, non so come poterlo spiegare meglio, il lievito mi avrò dato alla testa.
Come al mio solito mi son dilungata in chiacchiere, direi che è ora di passare alla ricetta, prima però devo ringraziare la mia amica Rossella che mi ha passato la ricetta.

Ricordo che i tempi di lievitazione con il lievito naturale sono completamente differenti da quelli a cui siamo abituati con il lievito di birra. In tutte le ricette che troverete, difficilmente sarà indicato il tempo di lievitazione in quanto dipende da molti fattori quali la temperatura ambiente e la forza del proprio lievito.
Nonostante ciò vi darò in questa ricetta dei tempi indicativi in modo tale da non farvi sentire in alto mare come me alle prime esperienze.
Iniziamo ...

Vi presento il mio primo pane con lievito naturale ... un successone!!!





Avete visto che alveolatura??? Yuppiiiiiiii .. !!!

Ingredienti

400 gr di farina 0
180 gr di farina manitoba 0
20 gr di farina integrale o semola rimacinata
430 gr di acqua fredda
150 gr di pasta madre (  o 100 gr di licoli )
18 gr di sale
10 gr di miele

Procedimento

La prima cosa da fare è un'autolisi con acqua e farina.

Per sapere di cosa si tratta vi posto un link in cui potrete apprenderne il significato e la funzione: Autolisi ( Fables de sucre ) .

Io ho usato il Bimby per impastare, ma se avete una planetaria è meglio in quanto l'impasto è abbastanza denso. Se impastate a mano fate incordare per bene l'impasto.

Versare nel boccale o ciotola tutte le farine setacciate con con l'acqua fredda ( io l'ho usata temperatura ambiente in un giorno per niente caldo! ). Mescolate fino a che la farina non avrà assorbito tutta l'acqua, ci vorranno 1 o 2 minuti.





Lasciate riposare il composto di acqua e farina per 40 minuti, nel contenitore dove avete iniziato l'impasto coperto con un canovaccio.




A questo punto aggiungete la pasta madre spezzettata e il miele.




Mescolate per bene il tutto impastando almeno per 10 minuti. Fate raggiungere una buona incordatura.
Prima dello scadere dei 10 minuti aggiungete il sale e attendete che venga inglobato.

Spolverate un piano di lavoro con della semola e adagiatevi l'impasto. Io ho voluto impastarlo qualche minuto anche amano per capire come era l'impasto, visto che si trattava della prima volta.
Coprite il panetto con una ciotola e lasciatelo riposare per 1 ora.





Sgonfiate l'impasto e date due giri di pieghe.
In altre ricette ho già spiegato cosa sono le pieghe e perchè vengono fatte, e dal momento che decidete di provare lievitati con lievito madre dovrete imparare a farle. Niente di complicato, ve lo assicuro.
Qui di seguito troverete il procedimento in fasi. Guardate le foto, questa volta mi sono venute bene ( le foto e anche le pieghe ahahhahahhahah ) e ve le mostro!




Ripetete due volte il procedimento pieghe.

Prendete l'impasto e pirlatelo ( appallottolatelo con le mani ) e mettetelo in una ciotola infarina con semola, con la chiusura delle pieghe verso l'alto. Coprite bene con pellicola.




Lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno 2 ore.
A questo punto passate la ciotola in frigo per 12 ore di lenta maturazione. Nel frigo l'impasto continuerà a crescere lentamente. La lenta maturazione conferisce più sofficità al prodotto finale.
Per trovarvi comodi vi consiglio di riporre in frigo per tutta la notte. Io avendo terminato di impastare nel pomeriggio l'ho lasciato più di 12 ore, quindi nel caso superate non accade nulla tranquilli, l'importante è non dimenticare l'impasto nel frigo!!!!

Dopo la maturazione in frigo riportate l'impasto a temperatura ambiente e una volta acclimatato attendete che raddoppi.




Nell'introduzione vi parlavo dei tempi di lievitazione difficili da stabilire. Regolatevi che ci vorrà almeno 1 ora per far acclimatare l'impasto e altre 2/3/4 ore per la lievitazione.
Se la temperatura ambiente è fredda ricordatevi sempre il trucchetto della lucetta del forno accesa. Mettete la ciotola in forno spento con la sola luce accesa. La temperatura ideale è 28°C per la lievitazione, ma non disperate l'impasto cresce ugualmente anche a minor temperatura, anche se più lentamente.

Prelevate l'impasto lievitato e dategli la forma che desiderate tonda o ovale.
Praticate con un coltello affilato dei tagli sulla superficie. Io sono stata troppo delicata e una volta cotto di tagli neanche l'ombra, quindi voi fate meglio di me!!!




Lasciate riposare 40 minuti coperto da un canovaccio.




Accendete il forno a 250°C e appoggiate sul fondo un pentolino con un pò di acqua. Attendete che l'acqua sia evaporata e poi infornate in pane abbassando la temperatura a 230°C ventilato (regolatevi con il vostro forno). L'acqua evaporando aumenta l'umidità nel forno permettendo così una buona formazione della crosta del pane.




Come prima volta la cottura non è stata come la volevo io. Con il proprio forno bisogna fare sempre due tentativi.
Il pane è venuto ben cotto con una buona crosta, ma io lo preferisco più biondo.
Io vi consiglio di usare forno ventilato a 230/220°C per circa 30 minuti, questi sono i tempi e la temperatura che mi hanno sempre garantito i migliori risultati.
Se avete solo forno statico sicuramente i tempi di cottura si allungheranno e vi consiglio di fare così: 10 minuti a 250°C, 15 minuti a 220°C e 15 minuti a 180°C, in totale 40 minuti.

Infornate il pane e lasciatelo cuocere.

Iniziate a sentirne l'inebriante profumo che emana???
Wow ... il lievito naturale e le nostre manine possono fare magie!!!

Una volta sfornato posizionatelo in piedi per favorirne l'asciugatura al suo interno.




Attendete che sia bene freddato prima di affettarlo.

Consiglio ... assaggiatelo subito! Tanto lo so che nessuno resiste all'immediato assaggio del pane!!!






Tabella di marcia:
per mangiare il pane di domenica a pranzo ho iniziato l'impasto alle ore 13.00. Tra le varie pieghe, impasto e tutto il resto ho messo in frigo alle 17.00. Ammetto di averlo "dimenticato" in frigo fino alle 10.00 del mattino dopo!!! Alle 14.00 il mio pane era in tavola!


Non mi resta che augurarvi, buon pane a tutti, alla prossima ricetta!


La Strega ...



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